Chi ne ha sofferto lo sa bene, guarire dall’acne non è difficile ma sbarazzarsi dei segni e delle cicatrici post acne è un vero incubo.
Inoltre, per alcune persone l’acne è recidiva. Sembra essere sparita ma poco tempo dopo ritorna più agguerrita di prima, creando non pochi problemi alla pelle. Dover combattere continuamente con i brufoli prima e con le cicatrici e le macchie che questi lasciano dopo, ha un tremendo impatto psicologico.
Vedere il proprio volto, o altre parti del corpo, martoriati da cicatrici e discromie può provocare disagio con sia se stessi e con gli altri. Soprattutto quando questi segni non accennano a voler scomparire.
Gli effetti dell’acne non sempre possono essere evitati. In base alla gravità della situazione, infatti, le macchie e cicatrici dei brufoli saranno più o meno evidenti anche se si sta attenti a non stressare le zone affette dal disturbo.
La nota positiva è che, nella maggior parte dei casi, è possibile porre rimedio ai danni.
Tralasciando il caso in cui la pelle sia stata ormai compromessa dalle cicatrici più profonde che ne hanno alterato la texture (i famosi buchi) e per le quali è necessario ricorrere a dispendiosi rimedi estetici come il laser o le iniezioni di acido ialuronico, per tutte le altre situazioni è possibile intervenire in maniera meno invasiva (e più economica).
Esistono infatti diversi modi per eliminare le cicatrici dei brufoli naturalmente.
Alcuni si tramandano da generazioni, come i ben noti rimedi della nonna. Altri, invece, sfruttano i progressi tecnologici e della scienza. Si tratta quindi di soluzioni frutto di studi di laboratorio e comprendono lozioni e creme per uso topico a base di ingredienti naturali.
Prima di vedere tutti i rimedi però, è bene conoscere i diversi tipi di cicatrice da brufolo in modo da trattarla nella maniera adeguata.
Cosa sono le cicatrici da acne
Le cicatrici da acne non sono tutte uguali e ogni pelle ha la sua tendenza a svilupparne un tipo piuttosto che un altro.
In generale, le prime a comparire in caso di acne sono le cicatrici rosse, provocate dalla spremitura e abrasione dei brufoli. La pelle infatti, già irritata e sottoposta a stress, viene ulteriormente danneggiata da queste azioni lesive cosicché, quando i brufoli scompaiono, al loro posto rimangono i segni evidenti.
Una volta guarita l’infiammazione, invece, le cicatrici post brufoli sono riconducibili a due grandi gruppi: quelle atrofiche, che sono le più comuni, e quelle ipertrofiche.
Cicatrici atrofiche
Sono le classiche fossette o buchini che si creano sulla pelle, hanno una forma convessa e si estendono in profondità. Per il loro aspetto si possono distinguere in tre tipi.
Le icepick sono cicatrici piccole e profonde, le boxcar sono più ampie e squadrate. Infine, le rolling hanno un aspetto arrotondato, che da un effetto quasi ondulatorio alla pelle.
Questi tipi di cicatrici si formano, perlopiù, in seguito alla scomparsa di brufoli sul viso particolarmente radicati e ostili.
Cicatrici ipertrofiche
L’aspetto delle cicatrici ipertrofiche è simile a quelle da taglio. La pelle si presenta rialzata e indurita. Non di rado, questo tipo di cicatrice è recidivo e tende a tornare anche dopo trattamenti in centri dermatologici.
Nella maggior parte dei casi, queste sono le cicatrici che si formano dai brufoli sul petto, schiena e braccia. La loro forma sarà irregolare e ciò è probabilmente dovuto allo sfregamento delle lesioni con i vestiti.
Anche se meno visibili delle cicatrici dei brufoli sul viso, il risultato è sempre abbastanza antiestetico e frustrante. Non è piacevole ritrovarsi a convivere con questi segni, soprattutto quando c’è da scoprire le zone che ne sono affette.
Per evitare di ritrovarsi poi a cercare rimedi miracolosi per togliere le cicatrici dei brufoli più ostinati, è bene adottare alcuni accorgimenti per salvaguardare la propria pelle. Ecco cosa non fare in caso di acne.
Cosa non fare per proteggere la pelle acneica
Una corretta beauty routine è fondamentale per tutti i tipi di pelle, ma per quelle a tendenza acneica è opportuno prestare maggiore attenzione, evitando alcuni errori che possono compromettere la situazione a lungo termine.
Ad esempio, usare creme molto idratanti è una pratica che andrebbe completamente evitata.
Le pelli che tendono all’acne, infatti, sono già abbastanza idratate perché presentano una sovrabbondanza di sebo. È consigliabile quindi utilizzare creme leggere, a rapido assorbimento e sebo-regolatrici, specifiche per pelli grasse.
Allo stesso modo, anche le creme cortisoniche non dovrebbero essere utilizzate se non dietro prescrizione medica. Il fai-da-te in questi casi è altamente rischioso. Il loro utilizzo incontrollato, infatti, causa spesso il ritorno dei brufoli e aggrava l’infiammazione della pelle.
Rimanendo in tema di conseguenze, la prima regola per chi soffre d’acne è quella di non schiacciare né grattare i brufoli. Anche se eliminare il pus dalle pustole sembra migliorare visivamente la situazione, il risvolto della medaglia è che in questo modo si infiamma ancora di più la zona colpita, favorendo la comparsa di altri brufoli.
Esporsi al sole senza protezione, poi, è la strada più breve per rovinare irrimediabilmente la pelle. La tintarella va sempre presa in sicurezza, soprattutto in caso di acne. Non proteggere la pelle già infiammata quando ci si espone al sole, quindi, aumenta il rischio di ritrovarsi cicatrici e macchie permanenti.
Infine, è meglio evitare di usare detergenti con alcool. Pulire il corpo e il volto con prodotti aggressivi offre una sensazione di pulito soltanto momentanea. La pelle infatti, privata dei suoi oli naturali, tende a produrre poi il doppio del sebo per ripristinare il film idrolipidico. Risultato? I brufoli torneranno più aggressivi di prima.
Rimedi naturali per le cicatrici da brufoli
Come accennato, non è sempre necessario optare per rimedi invasivi e costosi per eliminare le cicatrici dei brufoli. Se si è affrontato il problema dell’acne con accuratezza, infatti, è probabile che i segni rimasti siano lievi e removibili con metodi naturali.
Tra questi sono inclusi i famosi rimedi della nonna, come il succo di limone, l’aceto di mele e gli impacchi con fettine di patate. Alcuni ingredienti disponibili in tutte le dispense, infatti, sono noti anche in cosmetica per le loro proprietà disinfettanti, schiarenti e idratanti.
È il caso, ad esempio, anche dell’aloe vera e della camomilla, spesso impiegate nelle preparazioni cosmetiche per il benessere della pelle e dei capelli.
Applicare con costanza una crema a base d’aloe e camomilla sulle cicatrici lasciate dai brufoli si è rivelato per molti uno dei rimedi più efficaci. Le proprietà benefiche di questi due ingredienti, infatti, sono ben note e potenzialmente maggiori quando si utilizzano gli estratti naturali delle piante.
Crema per le cicatrici dei brufoli: le proprietà di Clear Skin
Tra le creme naturali per le cicatrici da brufoli vi è un prodotto in particolare che sta riscuotendo molto successo sul web, grazie alla sua formulazione con ingredienti 100% naturali che la rende efficace anche sui segni più ostinati.
Si tratta di Clear Skin, un concentrato di proprietà benefiche e senza aggiunta di parabeni e siliconi.
Papaya, camomilla, succo di prugna dolce e aloe vera sono un mix molto efficace per trattare le macchie e levigare le cicatrici da acne. Inoltre, la formulazione è stata studiata anche per normalizzare la produzione di sebo e stimolare la rigenerazione cellulare.
Prodotta in Italia, Clear Skin viene distribuita soltanto attraverso il sito ufficiale. In questo modo l’azienda mantiene il controllo sul prezzo, evita truffe per i suoi clienti e si mette a disposizione direttamente per qualsiasi dubbio.
E proprio il costo è un altro punto di forza di Clear Skin. Il sito propone spesso promozioni, come quella attuale: 1 confezione a 49€ invece di 82€.
Facile da ordinare attraverso l’apposito modulo, non ha spese di spedizione e si può anche pagare alla consegna.
Il produttore ha investito molto nella ricerca per realizzare questa crema. Le recensioni sul web ne sono una conferma: chi la utilizza si ritiene davvero soddisfatto e non sono stati comprovati effetti collaterali.