Il balsamo per capelli è un prodotto il cui scopo principale è quello di districare la chioma e favorire lo styling. Tuttavia, nel corso degli anni, il balsamo ha subito un’evoluzione ed oggi permette di migliorare anche le problematiche che affliggono le diverse tipologie di capello.
Esistono, quindi, diversi tipi di balsami, adatti ai diversi tipi di capelli che, oltre a districarli e favorire la messa in piega, apportano benefici a questi, idratandoli, nutrendoli, sgrassandoli o riparandoli.
In questa guida scopriremo a cosa serve e come si usa il balsamo per i capelli nelle sue diverse varianti e quali ingredienti attivi contiene.
Vedremo, inoltre, alcune tecniche non convenzionali per utilizzare il balsamo per capelli e come effettuarle. Senza perdere altro tempo, scopriamo subito quali sono tutte le tipologie di balsamo per capelli presenti in commercio.
Tipologie di balsamo per capelli
Come ho già accennato, sono diverse le tipologie di balsamo per capelli disponibili sul mercato, ognuna con caratteristiche e ingredienti specifici per soddisfare le specifiche esigenze dei capelli ai quali sono indirizzati. Vediamole nel dettaglio.
Balsamo per capelli secchi: consente di idratare e nutrire i capelli, contrastando l’effetto paglia. Questa tipologia di balsamo ha una texture molto ricca, densa e cremosa. Tra gli ingredienti principiali figurano l’Olio di Cocco, l’Olio di Argan, gli Acidi Grassi, le Proteine e le Vitamine. Se vuoi sapere quali sono i migliori balsami per capelli secchi clicca sul link balsamo capelli secchi. (LINK)
Balsamo per capelli grassi: in grado di disciplinare i capelli e donargli nutrimento, senza appesantirli. La formulazione di questa tipologia di balsami è molto leggera e non oleosa. Gli ingredienti attivi maggiormente presenti in questi balsami sono l’Aloe Vera, la Menta, l’Ortica, il Limone, il Cedro e il Rosmarino. Non mancano, anche in questo caso, le Proteine e gli Acidi Grassi, anche se in minor concentrazione. Per scoprire qual è il miglior balsamo per capelli grassi clicca sul link balsamo capelli grassi. (LINK)
Balsamo per capelli lisci: permette di donare morbidezza e setosità ai capelli, sublimandoli e illuminandoli. La formulazione di questo tipo di balsamo è solitamente a base di Semi di Lino, Proteine del Cotone e Agrumi. Spesso come ingredienti attivi si ritrovano anche dei Siliconi, il cui scopo è quello di rivestire con un film protettivo i capelli, conferendogli una maggiore lucentezza e un effetto seta. Tuttavia, esistono numerose formulazioni che non contengono affatto questa tipologia di ingredienti. Per sapere qual è il miglior balsamo per capelli lisci clicca sul link balsamo capelli lisci. (LINK)
Balsamo per capelli ricci: in grado di conferire elasticità e definizione ai ricci, nutrendoli, idratandoli e minimizzando l’effetto crespo. Nella formulazione di questa tipologia di balsamo sono spesso presenti Proteine, Oli, come l’Olio di Cocco e l’Olio di Jojoba, Acidi Grassi ed Estratti Vegetali dalle proprietà anti-crespo come quelli di Camomilla, Calendula e Equiseto. Non tutti i ricci però sono uguali, se vuoi scoprire qual è il balsamo per capelli ricci più adatto a te clicca sul link balsamo capelli ricci. (LINK)
Balsamo per capelli fini: consente di dare volume alla chioma e irrobustire le fibre capillari. Gli ingredienti maggiormente presenti in questa tipologia di balsamo sono le Proteine del Cotone, la Biotina e l’Estratto Vegetale di Salvia. Per sapere qual è il balsamo per capelli fini migliore clicca sul link balsamo volumizzante capelli fini. (LINK)
Balsamo per capelli colorati: permette di preservare la luminosità e la brillantezza dei capelli colorati e ad aumentare la durata della tinta. Tra i principali ingredienti che compongono questo tipo di balsamo ci sono gli Antiossidanti, le Proteine e gli Acidi Grassi. Talvolta nella formulazione di questa tipologia di balsamo sono presenti anche dei Pigmenti per ravvivare il colore. Se vuoi scoprire qual è il balsamo per capelli colorati migliore clicca sul link balsamo capelli colorati (LINK).
Balsamo per capelli danneggiati: aiuta a rinforzare e a riparare i capelli danneggiati. Quelli più conosciuti sono a base di Cheratina, ma ci sono decine di altri composti in grado di riparare le fibre del capello e rafforzarlo come, ad esempio, le Proteine del Grano. Nella formulazione di questa tipologia di balsamo non mancano anche le Vitamine e Gli Acidi Grassi. Per scoprire qual è il balsamo ristrutturante più adatto alle tue esigenze clicca sul link balsamo ristrutturante. (LINK)
Utilizzare la giusta tipologia di balsamo per il proprio tipo di capelli è di fondamentale importanza per ottenere uno styling ottimale. Ora che sai cosa fa il balsamo ai capelli nelle sue differenti tipologie, vediamo come si usa.
Balsamo per capelli: Come si usa
L’uso corretto del balsamo per capelli è indipendente dalla tipologia di balsamo che si sta usando. Anche se ci sono delle eccezioni che vedremo successivamente.
Il balsamo, convenzionalmente, si applica sui capelli tamponati, dopo lo shampoo, meglio se questo è della stessa tipologia o della stessa linea del balsamo. In modo da far lavorare in sinergia i due prodotti. I capelli si tamponano a testa in giù, in modo da favorire l’espulsione dell’acqua presente su di questi.
Dopo aver tamponato i capelli bisogna prelevare una noce o due di balsamo, in base alla lunghezza dei capelli e, salvo diverse indicazioni del prodotto, applicarla solo sulla chioma e sulle punte. Il balsamo, infatti, non è generalmente progettato per essere applicato sulla cute in quanto potrebbe ingrassarla eccessivamente o provocare prurito.
Una volta applicato, bisogna pettinare i capelli con le dita, districando eventuali nodi presenti. Sconsiglio l’utilizzo del pettine sui capelli che non sono ricci. E anche in quel caso, il pettine deve essere rigorosamente a denti larghi. L’utilizzo del pettine sui capelli bagnati può, infatti, tirarli e spezzarli, in quanto i capelli bagnati sono più deboli.
Il Balsamo per capelli va poi fatto agire su di essi, prima di essere risciacquato, per un tempo variabile da 1 a 5 minuti, in base al prodotto scelto. È importante ricordare che aumentare il tempo di posa non potenzia gli effetti del balsamo. Dunque, non dar retta a chi suggerisce di lasciare il balsamo sui capelli per tutta la notte o per ore, non solo non è necessario ma può essere controproducente.
Trascorso il tempo di posa, si può risciacquare il balsamo facendo attenzione ad eliminare completamente tutti i residui e, preferibilmente, utilizzando acqua tiepida, o meglio ancora fredda, per sigillare le cuticole.
Se non sei sicura di aver completamente rimosso il balsamo, un trucchetto semplice per capirlo consiste nel valutarne la texture. Se al tatto i capelli risultano scivolosi significa che il prodotto non è stato risciacquato adeguatamente.
Dopo aver concluso le operazioni di risciacquo, puoi tamponare delicatamente i capelli con un asciugamano, sempre a testa in giù, e procedere all’asciugatura e allo styling che preferisci.
Ora sai come applicare e come usare il balsamo per i capelli in linea generale, tuttavia, esistono anche altri metodi per farlo. Vediamo quali sono e come effettuarli.
Reverse shampooing: Che cos’è e come effettuarlo
Sapevi che uno shampoo si usa prima o anche dopo un balsamo? Nel secondo caso si parla di Reverse Shampooing o Shampoo Invertito.
Questa pratica apporta numerosi giovamenti e benefici ad alcune tipologie di capelli, come quelli grassi e quelli fini. I capelli grassi e fini, infatti, posso appesantirsi e sporcarsi più velocemente con il lavaggio classico rispetto al Reverse Shampooing.
Questo perché, molto spesso, i balsami sono troppo corposi e pesanti per questi tipi di capelli. Effettuare un Reverse Shampooing consente anche ai capelli che mal sopportano il balsamo, di godere dei suoi benefici, senza compromessi.
Effettuarlo è molto semplice, basta inumidire i capelli con acqua calda, in modo da aprire le cuticole e favorire il passaggio dei principi attivi contenuti nel balsamo all’interno del capello, applicare il balsamo sulle lunghezze e sulle punte, nel modo spiegato in precedenza, rispettare il tempo di posa, risciacquarlo e poi applicare lo shampoo. La scelta dello shampoo in questo caso è molto importante per mantenere la morbidezza e la luminosità apportata dal balsamo.
Sono da preferire shampoo non aggressivi dalla formulazione leggera ma idratante. I benefici sono un maggior volume della chioma e una minor tendenza dei capelli a sporcarsi. Tuttavia, questi giovamenti riguardano solo i capelli grassi e fini.
Il Reverse Shampooing se utilizzato sui capelli secchi, crespi o ricci potrebbe non sortire l’effetto sperato. Per capelli grassi o fini con punte secche o crespe è possibile praticare una variante del Reverse Shampooing, concludendolo con mezza noce di balsamo da applicare solo sulle punte dopo lo shampoo. In questo modo le lunghezze saranno nutrite ma non appesantite e le punte idratate e disciplinate.
Il Reverse Shampooing, però, non può sostituire sempre e per sempre il lavaggio dei capelli tradizionale. In quanto a lungo andare i capelli potrebbero risultare troppo secchi e opachi. Dunque, ti consiglio di alternarlo al lavaggio tradizionale e di non abusarne.
Scopriamo ora come mettere il balsamo sui capelli per utilizzarlo al posto dello shampoo, ovvero, come effettuare il Cowash.
Cowash: Che cos’è e come effettuarlo
Il Cowash è una tecnica per lavare i capelli a base di balsamo e zucchero. Nonostante si possa pensare il contrario, è adatto non solo per i capelli secchi, ma anche ai capelli grassi e fini.
Per realizzare il Cowash dovrai mescolare mezzo bicchiere di balsamo con due bustine di zucchero di canna, applicare il composto sui capelli bagnati, anche sulle radici, e massaggiarli delicatamente per qualche minuto. Dopo di che il composto balsamo e zucchero si risciacqua per bene con sola acqua tiepida e si può procedere alla messa in piega. Il risciacquo in questo caso può richiedere anche 5 minuti, il consumo d’acqua è dunque notevole ed ecco perché suggerisco di effettuare il Cowash solo occasionalmente o a cadenza bimestrale.
La presenza dello zucchero permette di effettuare uno scrub sul cuoio capelluto migliorando l’apporto di sangue, purificandolo e favorendo la ricrescita e l’assimilazione delle sostanze nutritive presenti nel balsamo.
Per i capelli grassi o fini, si può aggiungere alla ricetta base qualche goccia di olio essenziale di rosmarino o salvia, per volumizzare i capelli e riequilibrare la produzione di sebo, oppure sostituire lo zucchero con del bicarbonato, in modo da potenziarne l’azione sgrassante. Per i capelli secchi e crespi puoi invece aggiungere un cucchiaino di Olio di Argan o di Olio di Cocco.
Se desideri avere capelli super luminosi, dopo aver effettuato il Cowash ti suggerisco di effettuare un risciacquo acido, diluendo due cucchiai di aceto di mele in due litri di acqua distillata fredda e rovesciandolo sui capelli.
Il Cowash permette di avere capelli più morbidi, sani, nutriti e luminosi e consente anche di allungare l’intervallo di tempo tra un lavaggio e l’altro. Assolutamente da provare!
Tra i diversi tipi di balsamo per capelli esiste anche un’altra tipologia che non ho citato in precedenza in quanto richiede un discorso a sé, si tratta del balsamo per capelli senza risciacquo, vediamo che cos’è e a cosa serve
Balsamo senza risciacquo: Che cos’è, a cosa serve
Il balsamo senza risciacquo è un conditioner per capelli che, come dice il nome, non va risciacquato.
Si tratta di prodotti districanti e disciplinanti che possono avere una formulazione sia spray che in crema o anche in gel. Sono realizzati con ingredienti leggeri e appositamente progettati per non appesantire i capelli e non ingrassarli. Nonostante la leggerezza della formulazione, sono spesso ricchi di principi attivi molto nutrienti e idratanti per i capelli. Spesso contengono, infatti, Olio di Argan, Cheratina, Vitamine e Proteine della seta. Sono quindi in grado di apportare gli stessi benefici di un normale balsamo in termini di morbidezza, nutrizione ed idratazione.
Ovviamente, la lista degli ingredienti varia in base al balsamo senza risciacquo che si sceglie di applicare. Ne esistono, infatti, alcuni adatti ai capelli grassi, altri ai capelli secchi, quelli più indicati per i ricci e, addirittura, formulazioni pensate appositamente per i capelli danneggiati e rovinati. Questo è il motivo per cui non ho inserito questa tipologia di balsamo tra quelle menzionate in precedenza.
Dunque, non si tratta di un balsamo progettato per una specifica categoria di capelli, ma di un prodotto che, in base all’indicazione, può essere adoperato e apportare benefici ad ognuna di queste.
Il balsamo senza risciacquo rispetto ad un normale balsamo ha il vantaggio di poter essere utilizzato in ogni momento e in ogni situazione. Si rivela particolarmente utile per i lavaggi frequenti, per districare e proteggere i capelli al mare o in piscina oppure per velocizzare e facilitare lo styling quando si ha poco tempo a disposizione.
Vediamo ora come si applica il balsamo senza risciacquo
Balsamo senza risciacquo: Come si usa
Il balsamo senza risciacquo che può essere applicato sui capelli asciutti o bagnati.
Sui capelli bagnati o umidi si applica subito dopo aver lavato e tamponato i capelli con un asciugamano e permette di nutrire, idratare, districare ed ammorbidire la chioma, come un normale balsamo. Sui capelli asciutti, invece, si può applicare per favorire lo styling, fissarlo e donare maggiore morbidezza e profumo ai capelli. Inoltre, questo balsamo utilizzato prima di piastre e phon esercita anche un’azione termoprotettiva sui capelli, difendendoli dal calore eccessivo di questi.
Il balsamo senza risciacquo è molto semplice da utilizzare, basta prelevare una noce di prodotto, nel caso delle formulazioni in crema o gel, oppure procedere a 3-4 vaporizzazioni, nel caso di formulazioni spray, e distribuire il prodotto partendo dalle lunghezze fino ad arrivare alle punte.
Per la buona riuscita dello styling è importante non esagerare con le dosi, in modo da evitare di appesantire o sporcare i capelli.
Se il balsamo senza risciacquo si applica sui capelli asciutti, può essere distribuito sulla chioma anche con l’aiuto di un pettine. Se invece si usa sui capelli bagnati o umidi, meglio distribuire il prodotto con le dita e districare i capelli con queste, per non rischiare di spezzarli.
Per scoprire qual è il balsamo senza risciacquo più adatto al tuo tipo di capelli, puoi leggere la nostra guida al riguardo cliccando sul link balsamo senza risciacquo. (LINK)
Il balsamo senza risciacquo può essere utilizzato anche tutti i giorni, al contrario di un normale balsamo che invece andrebbe utilizzato con la giusta frequenza. Scopriamo, quindi, quante volte usare il balsamo per capelli durante l’arco di una settimana.
Balsamo per capelli: Ogni quanto va usato
La frequenza di applicazione del balsamo per capelli varia molto in base alla tipologia di capello che si ha. Per i capelli normali, in generale, si consiglia di utilizzare il balsamo non più di una o due volte a settimana. Per i capelli secchi o danneggiati possono invece essere necessarie anche tre applicazioni a settimana.
Chi ha i capelli grassi o molto sottili dovrebbe utilizzare il balsamo con una frequenza minore, a meno che i capelli non siano particolarmente crespi. In questo caso, il balsamo andrebbe utilizzato ad ogni lavaggio a patto, però, che si tratti di un prodotto specifico.
Anche i capelli ricci e crespi, che tendono spesso ad annodarsi e sono difficili da districare, necessitano del balsamo ad ogni lavaggio. Per i capelli lisci e ben disciplinati o ricci e spessi, invece, la cadenza può essere settimanale.
Il balsamo per capelli è un prodotto che, come abbiamo visto, dona ai capelli diversi benefici. Tuttavia, molte persone continuano a non utilizzarlo additandolo come inutile o dannoso. Cerchiamo di fare chiarezza e sciogliere ogni dubbio una volta per tutte e scopriamo se il balsamo fa bene o fa male ai nostri capelli.
Il Balsamo fa bene o male ai capelli?
Partiamo subito col dire che non tutti i balsami sono uguali e il balsamo può fare bene o male ai capelli in base all’utilizzo che se ne fa e al prodotto che si sceglie di applicare.
Utilizzare il balsamo per capelli tutti i giorni, così come lavare i capelli tutti i giorni, ad esempio, può stressarli troppo e renderli più fragili e inclini a spezzarsi.
In linea di massima, il balsamo per capelli è progettato per donare morbidezza, luminosità, nutrimento ed idratazione a questi, migliorandone lo stato di salute. Tuttavia, alcuni prodotti possono contenere ingredienti di scarsa qualità o non adatti alla nostra tipologia di capello. In questo caso i capelli possono apparire sfibrati, appesantiti e opachi.
Dunque, è molto importante usare il balsamo per capelli nel modo corretto e scegliere un prodotto che sia adatto alle esigenze dei nostri capelli e che non contenga ingredienti di scarsa qualità.
Vuoi sapere quali sono i migliori balsami per capelli? Leggi la nostra guida cliccando sul link miglior balsamo per capelli. (LINK)
Balsamo per capelli: Domande frequenti
–Non risciacquare il balsamo fa male ai capelli? In generale il balsamo prevede un risciacquo, anche perché se non viene effettuato i capelli risultano sporchi e appesantiti. Tuttavia, esistono i balsami senza risciacquo che possono essere applicati senza essere risciacquati e senza appesantire o sporcare il capello.
–Si può mettere il balsamo sui capelli asciutti? Il modo corretto per applicare il balsamo è farlo sui capelli umidi, di modo da districarli e disciplinarli bene. Inoltre, con l’acqua calda le cuticole del capello si aprono e viene favorito l’assorbimento delle sostanze nutrienti ed idratanti presenti nella formulazione del balsamo.
–Il balsamo fa cadere i capelli? In linea generale il balsamo non causa la caduta dei capelli. Tuttavia, applicare una dose eccessiva di balsamo o non risciacquarlo bene potrebbe appesantirli e renderli più inclini a spezzarsi e danneggiarsi.
–Il balsamo per capelli scade? Come ogni prodotto cosmetico anche il balsamo per capelli ha una data di scadenza, indicata sulla confezione, che di solito si aggira sui 2-3 anni. Oltre alla data di scadenza è importante anche il PAO (Period After Opening) del balsamo, anche questo indicato sulla confezione e variabile dai 6 ai 12 mesi. Il PAO indica quanti mesi dopo l’apertura il balsamo è ancora considerato sicuro da utilizzare.
–Cosa succede se si usa un balsamo scaduto? Utilizzare un balsamo scaduto può esporre la cute a fastidiose infiammazioni e irritazioni. Nei casi più gravi possono scatenarsi anche delle dermatiti che necessitano dell’intervento di un medico per essere trattate.
Siamo arrivati alla fine di questa guida, se vuoi sapere quali sono i migliori balsami per capelli ti suggerisco di dare un’occhiata alla nostra guida cliccando sul link miglior balsamo per capelli (LINK). Scommettiamo che troverai il conditioner perfetto per te? A presto!